Per poter salire sulla San Prospero bisogna assomigliare ai suoi uomini, amanti del loro mestiere  che se pur lontani dalle storie di tonnare con camere della morte che si tingono di rosso,ripetono ciclicamente una storia fatta di gesti che tutto questo tempo non ha intaccato.Uguale è la fatica nella costruzione della rete nella sua posa e nelle ore passate a galleggiare su quello specchio di mare davanti a Punta Chiappa.in attesa che i lecci  i veri protagonisti di questa rappresentazione entrino in scena.Ringrazio u Passia, u Filippin e tutti gli altri per avermi portato per mare e delle storie raccontatemi al largo di Camogli